Ho fatto realizzare con non pochi sacrifici una piscina 4 metri x 8 metri e scala romana di 2 metri, altezza acqua 1,5 metri.
Ho fatto prima il lavoro enorme di scavo e sistemazione della platea di cemento armato.
Poi mi hanno rivestito il tutto con il telo apposito (marca CWT).
Ho acquistato io la pompa (una Astral Viron P300 Evo a risparmio energetico), il sistema di sterilizzazione a sale e il controllore automatico del pH.
La piscina è munita di un sistema interno di illuminazione con 2 grossi diffusori a LED e sono molto soddisfatto dell’effetto scenografico.
Per l’inverno ho fatto coprire la piscina con un telo acquistato su misura per l’inverno (è bucherellato al centro per favorire la discesa dell’acqua piovana nella piscina).
Sono un completo neofita ed ho molti dubbi.
In particolare vorrei trovare una soluzione seria per coprire la piscina e preservare quindi l’acqua dalla sporcizia e dall’evaporazione, anche per il periodo estivo.
Vista la mia inesperienza non vorrei sbagliare scelta e spendere molti soldi in qualcosa che poi si rivelerà sbagliata.
Sono indeciso su questi sistemi di copertura e vorrei che qualcuno esperto mi indirizzasse, dicendomi i pregi e difetti :
1) Sistema di copertura a serranda motorizzata (con un tasto posso aprire e chiudere una serranda a pelo d’acqua)
2) Sistema a copertura rialzata dall’acqua (una specie di serra)
3) Semplice telo manuale quattro stagioni da mettere e togliere manualmente o elettricamente
4) Sistema copertura con telo morbido rialzato (stile tenda)
La copertura ha un senso? Se si quale è quella più “sensata” ?
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La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
9 messaggi
• Pagina 1 di 1
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
La copertura ha sicuramente senso, le differenze da lei proposte sono principalmente di costo.
La tapparella e la copertura "a serra" sono molto costose, sepure sicuramente efficaci e comode. Per la copertura a serra però ricordi che deve chiedere l'autorizzazione in Comune.
Le altre due sono normali teli di copertura, a questo punto non vedo perchè non tenere quello che ha già...Le crea problemi?
La tapparella e la copertura "a serra" sono molto costose, sepure sicuramente efficaci e comode. Per la copertura a serra però ricordi che deve chiedere l'autorizzazione in Comune.
Le altre due sono normali teli di copertura, a questo punto non vedo perchè non tenere quello che ha già...Le crea problemi?
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Rossana Prola - Messaggi: 212
- Iscritto il: 21/10/2011, 18:08
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Quello che ho già adempie alla sua funzione di copertura ma non ha certo l'efficacia e la comodità della copertura a serra o quella a tapparella motorizzata!
- aristoweb
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 08/12/2013, 13:13
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Il dubbio sul come coprire la piscina d'estate ce l'ho anch'io.
Anch'io sono neofita e non so come regolarmi, alla questione pulizia, per quanto mi riguarda si somma il desiderio di riuscire a rialzare di qualche grado la temperatura dell'acqua.
Ho visto gli anelli solari isotermici, ma c'é il problema che rimangono degli spazzi scoperti!
Ho guardato il telo a bolle isotermico, ma é necessario usare un antiesteticissimo rullo per avvolgerlo!
Che fare?! C'è qualcuno che mi può dare un consiglio?!
Anch'io sono neofita e non so come regolarmi, alla questione pulizia, per quanto mi riguarda si somma il desiderio di riuscire a rialzare di qualche grado la temperatura dell'acqua.
Ho visto gli anelli solari isotermici, ma c'é il problema che rimangono degli spazzi scoperti!
Ho guardato il telo a bolle isotermico, ma é necessario usare un antiesteticissimo rullo per avvolgerlo!
Che fare?! C'è qualcuno che mi può dare un consiglio?!
- Claudia
- Messaggi: 6
- Iscritto il: 15/05/2014, 18:51
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Dal punto di vista estetico l'unica soluzione valida attualmente in commercio è la tapparella...ma con i relativi costi.
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Rossana Prola - Messaggi: 212
- Iscritto il: 21/10/2011, 18:08
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
SALVE, SONO UN NUOVO ARRIVATO IN QUESTO BLOG ED HO VISTO CHE IN MOLTI AVETE IL PROBLEMA DI COPRIRE LA PISCINA. IO HO TROVATO LA SOLUZIONE AI MIEI CLIENTI (SONO UN ARCHITETTO) CON COPERTURE BASSE CHE NON HANNO BISOGNO DI AUTORIZZAZIONI COMUNALI, INOLTRE LA COPERTURA CONSENTE L'UTILIZZO INVERNALE, E L'AUMENTO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA DI CIRCA 8°, QUINDI UN RISPARMIO DI ENERGIA PER RISCALDARLA. IN PIU' LA COPERTURA E' TELESCOPICA O AMOVIBILE, QUINDI IN ESTATE SI PUO' TOGLIERE ED AVERE UNA PISCINA COMPLETAMENTE APERTA.
- SALVATORE
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 14/03/2015, 11:56
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Buongiorno a tutti.
... mi permetto di dare qualche indicazione in merito, in quanto ho un minimo di esperienza pregressa, con le coperture per la piscina.
In fase di costruzione della nostra piscina, avevo acquistato una copertura esterna in materiale plastico pesante, con relativo arrotolatore manuale. Apparentemente la soluzione era la migliore, in quanto non permetteva la infiltrazione di foglie e di terra nella vasca; in realtà ha mostrato alcuni limiti: abitando in prima cintura di una città metropolitana, con grandi quantità di particolato e polveri derivanti dal traffico, sul liner di fondo si sono formati in corrispondenza dei fori di drenaggio, degli aloni neri, che solo con molto "olio di gomito", e spazzola aspirafango sono riuscito a rimuovere; anche la linea d'acqua evidenziava una formazione di alone nerastro.
Inoltre, poiché la copertura era munita di fori di drenaggio, durante le precipitazioni meteoriche, la cui temperatura della pioggia è di 12 - 13°C, mi portava sistematicamente ad abbassare la temperatura dell'acqua in vasca, anche di 3 - 4°C per volta. Questo fenomeno è principalmente dovuto al fatto che, per un fenomeno fisico, l'acqua meteorica (più fredda), di posiziona in basso, e fa uscire dal troppopieno l'acqua più temperata.
Dopo alcune stagioni, abbiamo acquistato una copertura a tapparella scorrevole, a filo acqua; a parte la leggera riduzione di superficie balneabile, si formava sempre una grande quantità di foglie ed altre impurità trasportate dal vento, che mi obbligava costantemente a rimuoverle, pena la formazione di marcescenza in prossimità sia dei bordi che dei fori di drenaggio della pioggia. Anche qui però si manifestava il medesimo problema: a inizio stagione riscontravo formazione di aloni nella zona di fori di drenaggio e lungo le pareti verticali del liner, e della linea d'acqua.
L'unico vantaggio era estetico: anziché un telone, era una superficie rigida a filo acqua, che scompariva alla vista.
Anche in questo caso, in caso di precipitazioni meteoriche abbondanti, la temperatura dell'acqua della piscina diminuiva immancabilmente di 3 - 4°C ogni volta.
In entrambe le soluzioni, il giorno successivo alle precipitazioni, mi occorreva verificare, nella stagione balneabile, i parametri dei valori di cloro e PH, in quanto risultavano alterati.
Questa primavera dopo aver rimosso la copertura a tapparella, abbiamo installato una copertura scorrevole "bassa". Da tener presente che, almeno nella località dove abitiamo, non occorrono permessi di costruzione per alterazione della cubatura, per costruzioni al di sotto di 1,2 mt (un metro e venti centimetri). Da tener presente che una copertura "bassa", almeno quella della ALBIXON, per i tre quarti della superficie della vasca, è comodamente agibile e non si interferisce con le centine, anche ad una persona con statura come la mia, di 1,87mt.
In questi quattro mesi dopo l'installazione, per il semplice fatto che l'acqua di origine meteorica viene scaricata all'esterno della vasca, ho già potuto appurare delle sostanziali differenze:
- la temperatura dell'acqua in vasca, oltre a salire più rapidamente per effetto serra, si mantiene inalterata anche in caso di precipitazioni meteoriche abbondanti, (a patto di tenerla chiusa durante le precipitazioni...);
- trattamenti chimici ridotti, non viene più effettuata la diluizione ad opera delle precipitazioni meteoriche;
- la "linea d'acqua" rimane molto più pulita, le piogge apportano comunque polveri prelevate nell'atmosfera, che si depositano sulla linea d'acqua e vengono trattenute dalla presenza di olii e prodotti abbronzanti degli utenti
- unico neo: settimanalmente, occorre ripristinare il livello dell'acqua (salvo in presenza di livellatore automatico, che noi non abbiamo...), per compensare la evaporazione dovuta alla maggior temperatura ed alla assenza di reintegro naturale in caso di pioggia.
Nell'utilizzo quotidiano, ne ho anche apprezzato la possibilità di utilizzarla, completamente chiusa ad inizio stagione, anche in presenza di piccole precipitazioni; una condizione da non sottovalutare, fatto salvo di prestare attenzione ad uscire immediatamente dalla vasca in caso di scariche elettriche temporalesche anche a distanza, per evitare danni da elettrocuzione!
Un piccolo suggerimento funzionale: se ne avete la possibilità in lunghezza, richiedere le guide con lunghezza maggiorata, almeno della lunghezza di un modulo, questo accorgimento vi permette di arretrare completamente il modulo al di fuori della piscina, e vi permette il bagno in "plein - air".
Prossimamente nei cambi di stagione, inserirò altre osservazioni, al fine di potervi essere di ausilio.
Cordialmente
Piero
... mi permetto di dare qualche indicazione in merito, in quanto ho un minimo di esperienza pregressa, con le coperture per la piscina.
In fase di costruzione della nostra piscina, avevo acquistato una copertura esterna in materiale plastico pesante, con relativo arrotolatore manuale. Apparentemente la soluzione era la migliore, in quanto non permetteva la infiltrazione di foglie e di terra nella vasca; in realtà ha mostrato alcuni limiti: abitando in prima cintura di una città metropolitana, con grandi quantità di particolato e polveri derivanti dal traffico, sul liner di fondo si sono formati in corrispondenza dei fori di drenaggio, degli aloni neri, che solo con molto "olio di gomito", e spazzola aspirafango sono riuscito a rimuovere; anche la linea d'acqua evidenziava una formazione di alone nerastro.
Inoltre, poiché la copertura era munita di fori di drenaggio, durante le precipitazioni meteoriche, la cui temperatura della pioggia è di 12 - 13°C, mi portava sistematicamente ad abbassare la temperatura dell'acqua in vasca, anche di 3 - 4°C per volta. Questo fenomeno è principalmente dovuto al fatto che, per un fenomeno fisico, l'acqua meteorica (più fredda), di posiziona in basso, e fa uscire dal troppopieno l'acqua più temperata.
Dopo alcune stagioni, abbiamo acquistato una copertura a tapparella scorrevole, a filo acqua; a parte la leggera riduzione di superficie balneabile, si formava sempre una grande quantità di foglie ed altre impurità trasportate dal vento, che mi obbligava costantemente a rimuoverle, pena la formazione di marcescenza in prossimità sia dei bordi che dei fori di drenaggio della pioggia. Anche qui però si manifestava il medesimo problema: a inizio stagione riscontravo formazione di aloni nella zona di fori di drenaggio e lungo le pareti verticali del liner, e della linea d'acqua.
L'unico vantaggio era estetico: anziché un telone, era una superficie rigida a filo acqua, che scompariva alla vista.
Anche in questo caso, in caso di precipitazioni meteoriche abbondanti, la temperatura dell'acqua della piscina diminuiva immancabilmente di 3 - 4°C ogni volta.
In entrambe le soluzioni, il giorno successivo alle precipitazioni, mi occorreva verificare, nella stagione balneabile, i parametri dei valori di cloro e PH, in quanto risultavano alterati.
Questa primavera dopo aver rimosso la copertura a tapparella, abbiamo installato una copertura scorrevole "bassa". Da tener presente che, almeno nella località dove abitiamo, non occorrono permessi di costruzione per alterazione della cubatura, per costruzioni al di sotto di 1,2 mt (un metro e venti centimetri). Da tener presente che una copertura "bassa", almeno quella della ALBIXON, per i tre quarti della superficie della vasca, è comodamente agibile e non si interferisce con le centine, anche ad una persona con statura come la mia, di 1,87mt.
In questi quattro mesi dopo l'installazione, per il semplice fatto che l'acqua di origine meteorica viene scaricata all'esterno della vasca, ho già potuto appurare delle sostanziali differenze:
- la temperatura dell'acqua in vasca, oltre a salire più rapidamente per effetto serra, si mantiene inalterata anche in caso di precipitazioni meteoriche abbondanti, (a patto di tenerla chiusa durante le precipitazioni...);
- trattamenti chimici ridotti, non viene più effettuata la diluizione ad opera delle precipitazioni meteoriche;
- la "linea d'acqua" rimane molto più pulita, le piogge apportano comunque polveri prelevate nell'atmosfera, che si depositano sulla linea d'acqua e vengono trattenute dalla presenza di olii e prodotti abbronzanti degli utenti
- unico neo: settimanalmente, occorre ripristinare il livello dell'acqua (salvo in presenza di livellatore automatico, che noi non abbiamo...), per compensare la evaporazione dovuta alla maggior temperatura ed alla assenza di reintegro naturale in caso di pioggia.
Nell'utilizzo quotidiano, ne ho anche apprezzato la possibilità di utilizzarla, completamente chiusa ad inizio stagione, anche in presenza di piccole precipitazioni; una condizione da non sottovalutare, fatto salvo di prestare attenzione ad uscire immediatamente dalla vasca in caso di scariche elettriche temporalesche anche a distanza, per evitare danni da elettrocuzione!
Un piccolo suggerimento funzionale: se ne avete la possibilità in lunghezza, richiedere le guide con lunghezza maggiorata, almeno della lunghezza di un modulo, questo accorgimento vi permette di arretrare completamente il modulo al di fuori della piscina, e vi permette il bagno in "plein - air".
Prossimamente nei cambi di stagione, inserirò altre osservazioni, al fine di potervi essere di ausilio.
Cordialmente
Piero
- excalibur54
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 16/07/2016, 12:45
- Località: TORINO
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Buongiorno.
Aggiornamento sulla copertura scorrevole della nostra piscina: ad oggi, il liner di fondo, nonostante la grande quantità di particolato dell'aria circostante, che in questa parte dell'inverno, assilla Torino, risulta perfettamente pulito, le rare foglie che sono state introdotte da folate di vento dalla pantina mobile inferiore, sono finite nel cestello dello skimmer.
Unica nota negativa, alla quale dovrò porre rimedio con un vigoroso lavaggio con l'idropulitrice, è la formazione di una patina verdastra, sulle piastrelle intorno alla piscina; l'unica zona dove questa patina non si è propagata, è il tratto dove solitamente entriamo ed usciamo dalla piscina. Ne posso dedurre che il prodotto clorato della piscina che sgocciola dal corpo durante l'uscita dalla balneazione abbia fatto da deterrente alla propagazione. Il prossimo fine stagione provvederò ad irrorare la parte perimetrale al disotto della copertura, con parte di acqua contenuta nella piscina, eventualmente arricchita di un 10% del prodotto, per contrastare e prevenire la formazione della patina verdastra.
Piero
Aggiornamento sulla copertura scorrevole della nostra piscina: ad oggi, il liner di fondo, nonostante la grande quantità di particolato dell'aria circostante, che in questa parte dell'inverno, assilla Torino, risulta perfettamente pulito, le rare foglie che sono state introdotte da folate di vento dalla pantina mobile inferiore, sono finite nel cestello dello skimmer.
Unica nota negativa, alla quale dovrò porre rimedio con un vigoroso lavaggio con l'idropulitrice, è la formazione di una patina verdastra, sulle piastrelle intorno alla piscina; l'unica zona dove questa patina non si è propagata, è il tratto dove solitamente entriamo ed usciamo dalla piscina. Ne posso dedurre che il prodotto clorato della piscina che sgocciola dal corpo durante l'uscita dalla balneazione abbia fatto da deterrente alla propagazione. Il prossimo fine stagione provvederò ad irrorare la parte perimetrale al disotto della copertura, con parte di acqua contenuta nella piscina, eventualmente arricchita di un 10% del prodotto, per contrastare e prevenire la formazione della patina verdastra.
Piero
- excalibur54
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 16/07/2016, 12:45
- Località: TORINO
Re: La copertura ideale per la piscina interrata? Eterno dubbio?
Buongiorno a tutti.
Ulteriore aggiornamento. Dopo un vigoroso lavaggio con l'idropulitrice, sia della porzione coperta, che quella all'esterno della copertura, ho iniziato i controlli sull'acqua della piscina. Con mio grande stupore i valori sia del cloro che del PH, non erano assolutamente variati da quando avevo rilevato a fine della balneazione lo scorso anno. Ne deduco che niente precipitazioni meteoriche in vasca, niente diluizioni dei trattamenti. E vi dirò di più, ancora oggi non è stato necessario aggiungere altri trattamenti in vasca... , e senza contare che, complice una favorevole condizione climatica qui nel torinese, è dal 20 di maggio, che ci possiamo permettere la balneazione, con temperature dell'acqua in vasca, già a 32°C...
Negli scorsi anni, con la semplice copertura in telo plastico, con fori di drenaggio, dovevo attendere con pari condizioni climatiche, almeno fino alla prima settimana di giugno, e con temperatura dell'acqua raramente superiore ai 30°C.
Questo vi dovevo per vostra informazione.
Cordialmente
Piero.
Ulteriore aggiornamento. Dopo un vigoroso lavaggio con l'idropulitrice, sia della porzione coperta, che quella all'esterno della copertura, ho iniziato i controlli sull'acqua della piscina. Con mio grande stupore i valori sia del cloro che del PH, non erano assolutamente variati da quando avevo rilevato a fine della balneazione lo scorso anno. Ne deduco che niente precipitazioni meteoriche in vasca, niente diluizioni dei trattamenti. E vi dirò di più, ancora oggi non è stato necessario aggiungere altri trattamenti in vasca... , e senza contare che, complice una favorevole condizione climatica qui nel torinese, è dal 20 di maggio, che ci possiamo permettere la balneazione, con temperature dell'acqua in vasca, già a 32°C...
Negli scorsi anni, con la semplice copertura in telo plastico, con fori di drenaggio, dovevo attendere con pari condizioni climatiche, almeno fino alla prima settimana di giugno, e con temperatura dell'acqua raramente superiore ai 30°C.
Questo vi dovevo per vostra informazione.
Cordialmente
Piero.
- excalibur54
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- Iscritto il: 16/07/2016, 12:45
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