Gli strumenti di dosaggio dei prodotti chimici presenti nell’acqua della piscina sono quelli che devono essere utilizzati dopo l’analisi degli stessi, per riportarli o mantenerli alla giusta concentrazione.Ciò può essere fatto manualmente oppure in modo automatico, attraverso dosatori comandati dagli strumenti di analisi precedentemente descritti.In effetti non ha molto senso analizzare in modo elettronico i parametri dell’acqua per poi dosare i prodotti manualmente, quindi nella totalità dei casi laddove la piscina è dotata di centralina di analisi elettronica esistono anche i relativi sistemi di dosaggio.
Le pompe utilizzate per dosare i prodotti chimici in piscina sono pompe di tipo volumetrico, che funzionano sulla base del principio del cuore umano: esse sfruttano la variazione di volume in una camera per provocare un’aspirazione o una spinta su un fluido.
La portata che queste pompe sono in grado di erogare è limitata ed è indipendente dalla prevalenza.
In questo tipo di pompa la variazione di volume è data dall’oscillazione di una membrana che chiude un lato di una camera. Il movimento è solitamente impresso alla membrana per via meccanica, per esempio attraverso un sistema a leva e manovella o una camma, mossi da un motore elettrico o da una azione di tipo magnetico, tipologia utilizzata per il dosaggio dei prodotti chimici in piscina.
La pressione massima è limitata dalla resistenza del materiale che costituisce la membrana, solitamente gomma. E’ sicuramente la tipologia di pompa dosatrice maggiormente utilizzata in piscina.
Le differenze tra una pompa e l’altra sono dovute alla robustezza del solenoide, alla resistenza dei materiali impiegati all’aggressione dei prodotti chimici, ai componenti elettronici di controllo di cui sono dotate.
La resistenza dei materiali è di fondamentale importanza nella scelta di una pompa dosatrice per piscina, poiché molto spesso si ferma a causa della rottura di un pezzo dal costo davvero irrisorio, solo perché non è stato costruito con un materiale adatto al cloro oppure all’acido. Le pompe dosatrici possono essere a portata regolabile manualmente tramite un potenziometro che interviene sulla frequenza delle iniezioni, oppure dotate di un dispositivo elettronico che consenta di operare sia manualmente, tramite l’indicazione del numero di impulsi che la pompa deve fornire nell’arco dei 60 secondi, oppure con dosaggio proporzionale.
Questo tipo di dosaggio, utilizzato nel caso in cui la pompa riceva segnali da una apparecchiatura esterna quale la centralina elettronica, varia in funzione della tipologia di pompa e della componente elettronica di cui quest’ultima è dotata, arrivando nei casi più sofisticati a fornire livelli di precisione molto alti nel mantenimento delle corrette quantità di prodotto in soluzione.