L’utilizzo dei manti sintetici per il rivestimento di piscine è iniziato più di 50 anni fa negli Stati Uniti; col passare del tempo però, il polietilene e il polipropilene sono stati sostituiti dal PVC, un materiale termoplastico ricavato dal petrolio e dal sale, totalmente riciclabile, che ha migliorato considerevolmente la qualità di vita dell’uomo.
In Europa, questo rivestimento è stato poi modificato interponendo all’interno di due strati da 0,75 un’armatura di rete di poliestere, così da migliorarne la resistenza e renderlo adattabile ad ogni ambiente.
Di seguito il processo di ottenimento del PVC:
Sistemi di produzione dei rivestimenti per piscine in PVC
La produzione di PVC avviene secondo tre sistemi di produzione differenti.
1. Calandratura
La calandratura consiste nel passaggio della massa fluida (composta da PVC, plasticanti, additivi, coloranti ecc…) attraverso una serie di rulli caldi e poi freddi sino al raggiungimento dello spessore e della dimensione della foglia richiesta.
Terminata questa fase, la rete in poliestere di armatura viene interposta tra due foglie grazie ad un macchinario denominato accoppiatore. Infine, riscaldando e pressando il tutto, si ottiene la versione finale del rivestimento in PVC.
2. Spalmatura
Nella spalmatura il fluido di PVC viene steso su un supporto che può essere di vario tipo (carta siliconata, armatura in poliestere o altro) e che scorre al di sotto delle vasche contenenti il PVC. Dall’apporto continuo di materiale per spessori successivi si ottiene infine il rivestimento nello spessore e nelle dimensioni richieste.
3. Estrusione
L’estrusione consiste nel passaggio della massa fluida, spinta da una vite senza fine, attraverso una fessura detta “testa piana”: regolando opportunamente tale fessura si ottiene lo spessore richiesto del rivestimento. La fase successiva prevede il medesimo accoppiamento della calandratura.
Anche se gestiti da operatori esperti, da una tecnologia adeguata e da materiali di alta qualità, questi tre sistemi di produzione propongono tre gradi di “compattezza” della foglia differenti.
Negli ultimi anni alcune aziende hanno introdotto un’ulteriore miglioria: la laccatura. Questa si ottiene attraverso la stesura di una particolare lacca acrilica sulla superficie della foglia, che andrà a contatto con l’acqua.
I vantaggi di tale procedimento sono molteplici:
- maggior durevolezza;
- minore decolorazione del rivestimento nel corso del tempo;
- maggiore facilità di pulizia;
- maggiore resistenza a macchie, alghe e muffe.
Posa del rivestimento in PVC
Una delle qualità più apprezzate del rivestimento in PVC per piscine è certamente la sua facilità di posa e il relativo basso costo. L’attrezzatura richiesta è assai semplice: basta infatti un saldatore ad aria calda con relativo rullino oltre che forbici, cutter, metro e poco altro.
Per una migliore esecuzione della posa possono essere utili accessori più specifici:
- Lamierini plastificati
- Bordini di ancoraggio
- Feltro (TNT) da interporre tra il rivestimento e il supporto
Saldatura
La saldatura è la fase più importante del processo di posa: essa consiste nel riscaldare i lembi sovrapposti ed i due teli in modo da realizzare una vera e propria termo-fusione: se la saldatura è buona i due lembi creeranno un corpo unico.
Naturalmente, la buona esecuzione di dettagli quali angoli, scale, bocchette e altro è assai importante ai fini del buon risultato e dell’effetto estetico finale; sarà dunque utile affidare questo processo ad una manodopera qualificata. Non a caso, molte delle aziende produttrici di rivestimenti per piscine organizzano corsi di posa per operatori di diverso livello.
Cura e manutenzione della piscina in PVC
Il rivestimento in PVC è apprezzato anche per la sua facilità di manutenzione e di cura. Bastano infatti poche e semplici precauzioni per far sì che la propria piscina duri più a lungo.
Ecco i nostri migliori consigli per la cura e la manutenzione del rivestimento in PVC:
- Utilizzare un trattamento a base di cloro (preferibilmente una soluzione in polvere o granulare) per ripulire la superficie dalla presenza di eventuali funghi o alghe;
- acquistare un robot per la pulizia della piscina, un dispositivo in grado di rimuovere sporco e detriti dal fondo e dalle pareti della vasca;
- effettuare un trattamento anti-calcare svuotando la piscina e spazzolando adeguatamente fondo e pareti;
- pulire frequentemente lo Skimmer.
Il rivestimento in PVC è dunque una soluzione pratica e versatile, essendo un materiale applicabile su qualsiasi struttura. L’ invito che possiamo dare è di affidarsi con assoluta tranquillità a tale materiale, consci di avere a disposizione un prodotto affidabile, tecnologicamente avanzato ed esteticamente piacevole.