Premessa sulla composizione del Cemento Armato per Piscine

La piscina, come si può facilmente intuire, richiede un calcestruzzo con caratteristiche di impermeabilità all’acqua. Secondo le normative UNI 9858 ed EN 206, un calcestruzzo viene classificato impermeabile se dopo 28 giorni di stagionatura, testato secondo DIN 1048, offre una penetrazione all’acqua non superiore a 20 mm.
Per ottenere questa caratteristica diventa molto importante il dosaggio di cemento ed il suo rapporto con acqua è necessario infatti contenere questo valore entro un massimo di 0,55, anche se questo può creare difficoltà nella lavorazione dovuta alla scarsa fluidità del calcestruzzo (slump).

Per ovviare a questo il consiglio è quello di utilizzare un fluidificante idoneo, che consenta di mantenere entro i limiti il rapporto acqua/cemento consentendo però di confezionare calcestruzzi sufficientemente fluidi e lavorabili. Oltre a questo devono essere scelti accuratamente il tipo e la granulometria degli inerti e devono essere rispettati i tempi di maturazione ed assestamento della struttura: i 28 giorni riportati  anche sulle confezioni del cemento armato si riferiscono al tempo necessario affinchè vengano raggiunte le caratteristiche prestazionali indicate, altra cosa sono i tempi necessari a stagionatura ed assestamento.
Anche se è difficile ipotizzare tempistiche precise, si dovrebbe considerare una buona stagionatura calcolando una settimana per ogni centimetro di spessore. Si deve però considerare che l’utilizzo di fluidificanti nell’impasto, unito alla prova di riempimento dell’invaso prima della posa possono contribuire a ridurre i tempi di maturazione ed assestamento della struttura.

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