La nuova normativa nazionale in materia di scarichi di acque reflue e tutela ambiente è contenuta nel recente d.lgs. 152/2006 che abroga, pur riprendendone in buona parte il contenuto, il passato d.lgs. 1852/199.
Solitamente si ritiene che le aque derivanti da piscine appartengano ala categoria della c.d. acque reflue domestiche, il che escluderebbe almeno formalmente, l’applicabilità delle sanzioni in materia di scarichi di acque reflue industriali. E’ comunque necessario ricordare che gli artt. 133 e 137 (rispettivamente sanzioni amminsitrative e penali) prevedono varie sanzioni per chi non ottempera gli obblighi legislativi in materia di scrichi, soprattutto in caso di mancato rispetto dei limiti relativi al contentuo di sostanze potenzialmente nocive, e relative autorizzazioni, a qualunque tipologia appartengano (domesstiche o industriali).