Per la realizzazione di una piscina dobbiamo “scontrarci” con la burocrazia. Infatti a seconda della tipologia di impianto che si andrà a realizzare, abbiamo bisogno di una serie di autorizzazioni amminsitrative.
Rimane comunque un punto fermo: non è possibile realizzare una psicina senza richiedere preventivamente una autorizzazione.
Esse sono di varia natura e fanno capo a diversi Enti ed autorià. Schematicamente possiamo organizzarle in 4 categorie:
– titoli edilizi necessari alla realizzazione;
– autorizzazioni all’esercizio;
– autorizzazione all’agibilità dell’impianto;
– parere del CONI.
Per quanto concerne i titoli edilizi, questi costituiscono un elemento autorizzativo imprescindibile per ogni tipologia di vasca in realizzazione. L’iter burocratico parte proprio da questa categoria, infatti in assenza di essa ci si troverebbe in una condizione di abusivismo e ovviamente le altre autorizzazioni verrebbero meno. Le restanti categorie sono legate alla tipologia di piscina da costruire: per una piscina privata nel proprio giardino di casa è sufficiente essere in regola con i permessi della prima categoria; viceversa se stiamo realizzando una piscina all’interno di un fitness club allora dovrò anche preoccuparmi delle autorizzazioni richieste nelle altre categorie; se il mio obiettivo è quello invece di sfornare nuovi “campioncini” per il nuoto italiano allora il parere CONI sul mio impianto diventa rilevante.
Considerata l’importanza del primo tipo di autorizzazioni in quanto interessa tutti i tipi di piscina, avremo modo di analizzarlo con maggiore attenzione anche alla luce delle ultime innovazioni in materia ediliza proposte a livello legislativo.
2 risposte a Le autorizzazioni amminsitrative per la realizzazione delle Piscine