La scopa aspirante puliscifondo manuale
Per pulire il fondo della piscina si può utilizzare una scopa aspirante collegata all’aspirazione del filtro tramite lo skimmer o una bocchetta predisposta nella vasca con un tubo galleggiante, collegabile anche ad una pompa esterna che invia le impurità alla fogna.
Questo metodo richiede tempo poichè la pulizia avviene in modo manuale, aspirando solamente quella superficie del fondo che corrisponde alla larghezza dell’alttrezzo, e dovendolo spostare ogni volta fino a coprire l’intera area.
I pulitori automatici
Un metodoo alternativo sempre più utilizzato è quello di pulire con un robot automatico. Ne esiste una vasta gamma di tipologie, diversi a seconda delle dimensioni della piscina, del rivestimento e del tipo di pulizia che si vuole effettuare, con differenti sistemi di automatismo programmabile e non.
Anche i costi sono tra loro differenti, a seconda di vari parametri come potenza, robustezza e componenti elettronici. E’ importante scegliere con cura questo tipo di attrezzatura e considerarne la successiva manutenzione, in quanto i guasti per i robot meno costosi sono piuttosto frequenti.
Quando si utilizzano robottini automatici è impotante seguire elementari procedure di sicurezza:
• non collegare mai i pulitori alla tensione di rete nelle immediate vicinanze della vasca;
• non utilizzare prolunghe;
• non fare il bagno mentre il pulitore è in funzione;
• non inserire le mani nelle parti meccaniche in movimento (ruote, cingoli, ecc).
Per garantirgli una vita più lunga possibile è necessario curare la manutenzione con qualche piccolo accorgimento:
• sciacquare il pulitore con acqua dolce alla fine delle operazioni di pulizia;
• pulire immediatamente i filtri per evitare che lo sporco si secchi;
• non attorcigliare il cavo di alimentazione;
• staccare sempre il pulitore dalla presa di alimentazione elettrica;
• spegnere l’eventuale trasformatore;
• non lasciare il pulitore sotto il sole per ore;
• non utilizzarlo fuori dall’acqua.
I prodotti chimici per la pulizia
I prodotti da utilizzare per sanificare la piscina si distinguono in quelli per la pulizia e quelli per la disinfezione.
I prodotti per pulire possono essere suddivisi a loro volta tra prodotti alcalini o acidi. Per rimuovere calcare, macchie di ferro o manganese e patine silicee, occorre avvalersi di detergenti a base acida. Ne esistono a base di acido cloridrico, solfammico o fosforico e in alcuni casi anche a base di acido nitrico, tutti prodotti a pH basso (2-3) e di conseguenza piuttosto pericolosi, da maneggiare con estrema cura e con le protezioni adeguate.
Per rimuovere invece il grasso e lo sporco organico sono adatti i prodotti alcalini a pH alto (9-14), a volte composti a base di cloro. Anche per questi prodotti è altamente consigliato l’utilizzo delle apposite protezioni di sicurezza ed è fondamentale non mescolare mai questi due tipi diversi di prodotto poichè potrebbe generarsi cloro gas, altamente tossico e pericoloso se inalato.