Finita l’estate, archiviata la stagione, è tempo di godersi il meritato riposo. Non prima però di aver sistemato la piscina per affrontare l’inverno.
Poche e semplici operazioni, se eseguite correttamente, possono evitare manutenzioni straordinarie ed impreviste che altrimenti potrebbero rivelarsi indispensabili al momento della riapertura.
Non sono pochi i danni che può causare l’inverno; i problemi principali sono quelli derivati da intemperie, gelo e ristagno dell’acqua nelle tubazioni. In vicinanza del mare si aggiungono i problemi dovuti alla corrosione ed ai danni provocati dalla salsedine, nonchè quelli legati alla presenza della sabbia.
Le ditte che eseguono le operazioni di assistenza e manutenzione sono molte, molto competenti e ben attrezzate e si può tranquillamente affidarsi a loro per evitarci l’ultima e per questo più gravosa fatica della stagione. Ma le operazioni da fare non sono difficili e nemmeno particolarmente pesanti. Il fai-da-te in questo caso non pota con sé grossi rischi, se si hanno le idee chiare sulle cose da fare.
Le situazioni si differenziano sicuramente molto tra loro, a seconda del tipo di vasca, del tipo di impianto di depurazione di cui è dotata, dell’ambiente in cui è inserita la piscina, della forma, e di altri aspetti che rendono ogni situazione particolare e unica nel suo genere. I consigli che riportiamo sono quindi generali, ma ogni proprietario o gestore saprà adattarli alla propria realtà particolare, realizzando al meglio le operazioni di rimessaggio invernale della propria piscina.
La prima considerazione da fare è quella che non conviene mai svuotare la vasca nel periodo invernale, poichè il freddo e il sole possono danneggiare in misura notevole il rivestimento. Certo svuotarla risparmierebbe parecchio lavoro, ma il rischio di rovinare il colore e la tenuta del telo o di vedere creparsi qualche piastrella è davvero alto, senza considerare il fatto che una piscina vuota, soprattutto se piuttosto profonda, costituisce comunque un pericolo maggiore per quanto riguarda la possibilità di incidenti, sia per le persone che per l’integrità della piscina stessa.
Detto questo, va deciso cosa fare dell’acqua. Nel senso che si può cercare di mantenerla limpida in modo da non dover procedere in primavera allo svuotamento e al rinnovo completo dell’acqua, oppure la si può lasciare al suo destino, che è quello di inverdirsi e di diventare molto simile ad uno stagno, rane comprese.